Varianti di Ponti e Corone unitarie
Alcune varianti di elementi protesici fissi:
- corone singole (premolare e 2 molari) in ceramica su telaio metallico
- corona singola (incisivo centrale superiore) in ceramica integrale in disilicato smaltato e caratterizzato
- corona singola (molare inferiore) in ceramica stratificata su telaio in zirconio
- ponte di 4 elementi con 2 elementi intermedi in ceramica su telaio in zirconio
- ponte di 6 elementi con 4 elementi intermedi in ceramica pressofusa su telaio metallico e finta gengiva in ceramica
Ho bisogno di fondamenta solide:
Le protesi fisse, specialmente per manufatti estesi, richiedono maggior impegno fisico ed economico e devono poter soddisfare il paziente il più a lungo possibile. Di regola il primo passo è quindi quello di verificare la solidità e la verosimile possibilità di durata nel tempo delle radici sottostanti sulle quali deve poi essere inserita una protesi. Prima di “costruire” verifico quindi le “fondamenta”. Nel caso di radici non abbastanza curate, in presenza di otturazioni insufficienti e denti fragili bisogna dapprima completare il trattamento conservativo, ricostruire e rinforzare le strutture. Un’igiene scorretta deve essere modificata, una malattia parodontale pregressa deve essere curata e possibilmente stabilizzata. Se le radici non soddisfano le aspettative di durabilità della futura protesi, devono essere valutate tutte le possibili alternative.
Le novità sì ma non solo!
La procedura per la realizzazione di protesi fisse passa attraverso vari stadi: studio, progettazione e scelta, insieme al paziente, della tipologia protesica. Oggi i materiali sono innumerevoli, di regola evito l’utilizzo di protesi fisse in resina o metallo-resina se non per lavori economici - talvolta provvisori - oppure per corta e media durata. Preferisco i classici elementi in metallo-ceramica, meno costosi, o se possibile elementi in ceramica integrale, in disilicato-ceramica o zirconio-ceramica. Ognuna di queste tecniche ha vantaggi e svantaggi, benefici e costi diversi che vengono sempre presentati, discussi e concordati con il paziente.
Quindi si procede per fasi: eventuale predisposizione di protesi provvisorie e dispositivi ausiliari; preparazione orale, impronta con materiali di precisione e rilevazione del morso; posa di provvisori e prova degli elementi in fase di lavorazione; prove intermedie funzionali ed estetiche; rifiniture e controllo qualità; consegna di prova; istruzioni all’igiene e alla manutenzione; consegna definitiva e definizione della ritmica dei controlli ricorrenti.
Ovviamente se il lavoro è semplice e di piccola entità non sono necessarie tutte queste fasi operative.