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Cosmetica / Estetica

Sembrano la stessa cosa e invece la cosmetica dentale raccoglie tutte le tecniche di abbellimento dei singoli denti, mentre l’estetica dentale è l’effetto finale ottenuto dall’applicazione di tecniche di cosmetica dentale.

E’ il frutto dell’esatta conoscenza delle caratteristiche e dei limiti della tecnica odontoiatrica prescelta o di una combinazione di più tecniche. Ma soprattutto è il risultato delle scelte dettate dalla consapevolezza delle possibilità di riuscita. Tale consapevolezza deriva dall’analisi accurata della situazione antecedente, dei risultati ottenibili, dei desideri estetici del paziente e da un insieme di criteri: invasività, funzionalità, comfort, impegno fisico e anche economico.

Creatività artistica
Per assicurare un’estetica soddisfacente bisogna prevederne l’esito e così entrano in gioco, oltre alla grande esperienza e alle capacità manuali, alcuni sensi…inaspettati: il senso artistico, il senso delle proporzioni, il senso del contesto, il senso del bello.

L’estetica dentale ottenuta e il grado di soddisfazione del paziente dipendono anche fortemente degli operatori odontotecnici che realizzano i manufatti protesici. Oltre che competenza e bravura devono essere dotati di sensibilità e capacità di comunicazione: con il medico dentista formano un team affiatato che lavora in perfetta sinergia.

La ricerca di un aspetto estetico e cosmetico che soddisfi le migliori aspettative è parte integrante di tutti i gesti odontoiatrici. Infatti questi ultimi possono modificare l’apparenza della dentatura, del sorriso, del viso e della loro simbologia, caratteristica di ogni singola persona. Direi anzi che è uno degli obiettivi principali da raggiungere.

Armonia prima di tutto
Per donare al viso un aspetto gradevole e proporzionato si utilizzano diverse tecniche: l’ortodonzia crea l’allineamento armonioso dei denti e quindi un sorriso piacevole; l’ortopedia dento-facciale agisce in fase di sviluppo sulla crescita dei mascellari  e ne ottimizza  la conformazione anatomica.

Interviene anche la terapia conservativa: grazie ai moderni materiali di restauro oggi è possibile realizzare ricostruzioni assolutamente invisibili ed estetiche ma anche cosmetiche perché in grado di migliorare l’aspetto originale. Vengono manipolati materiali versatili e disponibili in un’ampia gamma di colori. La loro esatta stratificazione durante il ripristino della morfologia dentale e il rispetto di cromatismi naturali, saturazioni, opalescenze, translucenze, trasparenze e fluorescenze - caratteristiche naturali della dentina e dell’avorio dentale -  permettono riparazioni che si mimetizzano totalmente e ristabiliscono in modo preciso e fedele l’apparenza di una dentatura integra, sana e funzionale

Una dentatura più bella di prima
La protesi fissa può ripristinare con altri materiali e tecniche i medesimi aspetti estetici caratteristici della dentatura naturale. Consente anche abbellimenti che possono oltrepassare lo stato dei denti naturali preesistenti. Infatti permette di agire oltre che sulle tinte anche sulla posizione, dimensioni e proporzioni dei singoli denti nella ricerca dell’armonia d’insieme e nel contesto di un sorriso.

Anche la protesi rimovibile, pur essendo il “parente povero” delle riabilitazioni protesiche, deve integrarsi in modo estetico e quanto più mimetico: se tutto questo si realizza neanche il più attento osservatore può sospettare l’artificiosità di un bel sorriso.

Torna il sorriso della gioventù
Si può anche ripristinare il naturale aspetto delle gengive e del viso, degradati in seguito alla perdita di volume dei mascellari per il restringimento osseo e delle gengive, conseguenza della perdita dei denti naturali. Il ripristino volumetrico di una bocca senza denti è fondamentale. Le protesi rimovibili, soprattutto le più estese, sono realizzate con uno studio personalizzato che tiene conto del “vuoto orale” lasciato dalle strutture mancanti - osso, gengive, denti - e del consecutivo cedimento del viso. Vengono inoltre valutate le proporzioni e la forma del volto, del naso e la tonicità, la mobilità e la conformazione delle labbra. Il tutto integrato con le preferenze di colore e forma della dentatura protesica, con l’aspetto delle situazione orale precedente e ispirandosi alle fotografie del sorriso di gioventù. Si arriva così alla realizzazione di una protesi “in prova”, l’anteprima dell’aspetto finale. Valutarne e affinarne progressivamente i parametri costruttivi permette infine di ottenere l’aspetto estetico richiesto.

 

L’occhio estetico è di rigore
L’estetica entra in gioco anche nell’implantologia, sia in quella congiunta a protesi fissa sia in quella connessa a protesi rimovibile; nella pianificazione e relativa, esatta esecuzione del gesto chirurgico e nella scelta di utilizzare una specifica componentistica mimetica.

L’occhio estetico è di rigore in ogni progetto implantologico e nella sua esecuzione per trovare il migliore posizionamento degli impianti. Questo rende possibile e favorisce il risultato finale della protesi realizzata, infatti il suo aspetto risulterà naturale e non artificioso.

Nel mio studio eseguo l’intervento di posa degli impianti dopo aver progettato personalmente le protesi in collaborazione con il laboratorio odontotecnico, poi assisto e consiglio durante tutta la fase di realizzazione protesica. In questo modo coniugo le possibilità realizzative del protesista con le esigenze dell’intervento implantologico

La cornice del sorriso
L’estetica nella parodontologia è molto importante.

La gengiva con un aspetto sano in una bella dentatura è come una stupenda cornice attorno a un quadro incantevole.

Il  movimento del labbro porta a scoprire parti più o meno abbondanti di gengive. Se sono malate le conseguenze sono inevitabili ma se sono visibili e magari presentano un brutto aspetto rovinano il sorriso. Pertanto vanno sempre tenute in grande considerazione.

Una gengiva naturale malata, arrossata, carente può essere curata: per esempio le retrazioni gengivali pregresse che provocano dolorosi e inestetici colletti scoperti. In caso di necessità la gengiva può essere ricostruita chirurgicamente. Le imperfezioni dell’aspetto gengivale - asimmetrie, spazi interdentali aperti o difetti volumetrici - possono anche essere fatti scomparire grazie all’associazione di tecniche chirurgiche, conservative e protesiche.

 Conseguenze estetiche di un’estrazione
In chirurgia l’estetica deve essere considerata con attenzione, infatti rischia di subire un potenziale danno causato dall’invasività dell’atto.

Una semplice estrazione, soprattutto a livello anteriore, può modificare il volume dei tessuti adiacenti provocando grossi inestetismi e asimmetrie molto visibili.

L’associazione di tecniche di trapianto osseo e di connettivo concomitanti alle estrazioni può evitare perdita di tessuto e favorire il raggiungimento di un risultato estetico soddisfacente della protesi sostitutiva.

Molti pensano ancora alla perdita dei denti come a un naturale fenomeno legato all’età ma non è così: le estrazioni sono di fatto una vera mutilazione che va evitata quanto possibile.

Come conseguenza alla “perdita” dei denti, le strutture limitrofe si atrofizzano rapidamente, si produce un danno funzionale, si crea uno spazio orale vuoto sempre più ampio e un progressivo decadimento delle strutture del viso. L’aspetto appare invecchiato. È’ un chiaro danno estetico ma anche psicologico, difficile da sopportare a qualsiasi età.

Mi impegno quindi sempre a valutare e discutere con i miei pazienti le conseguenze di ogni atto che per la sua invasività rischi di deteriorare l’estetica esistente. Esamino le possibili soluzioni conservative o, in alternativa, mi adopero per limitarne gli effetti proponendo tecniche adatte a un ripristino appropriato della situazione. L’utilizzo di alcune tecniche di chirurgia parodontale poco invasive permette di curare evitando inestetismi.

Sbiancamento personalizzato
Nel mio studio l’arsenale dei dispositivi atti a migliorare l’estetica dentale comprende anche tutte le moderne tecniche di sbiancamento.

Quasi sempre viene preferita una dentatura smagliante, oggi simbolo di salute e di benessere.

I denti naturali possono acquistare o riacquistare un aspetto candido con varie procedure che vengono consigliate ai pazienti in funzione delle caratteristiche proprie, e sempre diverse, di ogni dentatura. Se è integra, riparata o parzialmente protesizzata valuto le eventuali discromie uniformi o le locali discrepanze di colore. Infatti i diversi materiali sottoposti a sbiancamento (smalto, dentina, resina, composito, ceramiche) reagiscono in modo differente alla medesima applicazione di sbiancante.

Evito quindi di proporre una applicazione omogenea di sbiancante su una dentatura composta da materiali diversi per non ottenere risultati…deludenti e, se necessario, propongo la sostituzione delle riparazioni con materiale più chiaro.

Le diverse tecniche si dividono essenzialmente in due categorie - sbiancamento domiciliare e in studio - raggiungendo risultati diversi in tempi diversi: il trattamento domiciliare diretto o domiciliare con ferula individuale o il trattamento in studio con ferula individuale e attivatore o con sbiancamento differenziato con acceleratore al plasma e diga di protezione. Li propongo tenendo conto della situazione orale individuale, del soggettivo risultato desiderato, dei tempi necessari e delle differenti esigenze economiche dei pazienti.